San Lazzaro degli Armeni

L’effetto che suscita l’Isola di San Lazzaro è quello di un luogo di pace e di cultura: scendendo dall’imbarcazione si attraversa un piazzale lastricato, circondato da fiori multicolori. Una statua bronzea del fondatore dell’ordine, accoglie i visitatori invitandoli ad un silenzioso raccoglimento. Attraverso un cancello in ferro si accede al chiostro, costituito da un porticato di archi a tutto sesto.

Nel secondo decennio del Settecento, un gruppo di monaci armeni sbarcò sull’isola di San Lazzaro, Venezia aveva con gli Armeni una lunga tradizione di scambi, in quanto base essenziale per i commerci con l’Oriente: una testimonianza di questa scelta è ancor oggi visibile nella calle degli Armeni, situata non distante da S. Marco. Questa zona rappresentava il centro della comunità armena e della loro vita comunitaria veneziana.

Il monastero

Il complesso del monastero è costituito da vari corpi di fabbrica appartenenti a periodi storici diversi, ma nella loro totalità visivamente omogenei. Dal classico chiostro centrale si dipartono a sud-est l’edificio del Noviziato, a ovest la tipografia, nella zona nord-occidentale il Professoio e nell’ala sud-orientale si attacca il corpo del refettorio e della magnifica biblioteca. Attraverso un corridoio situato nel portico orientale, si accede alla chiesa.

Lido di Venezia

Lembo di terra che divide la laguna veneziana dal mare aperto, il Lido è diviso tra spiagge e passeggiate alberate, orti rigogliosi e strutture architettoniche di varie epoche e dalle diverse funzioni. L’isola si articola nei centri abitati di Lido, San Nicolò, Malamocco e Alberoni.

Un tempo questo tratto di terra fu popolato da Principi, duchi e cavalieri che nell’ozio attendevano qui la loro sorte, alle volte della liberazione di Gerusalemme.
Il Lido divenne, grazie alla sua conformazione naturalistica e alla sua posizione, il sistema difensivo naturale della laguna veneziana. L’isola, oltre ad avere uno scopo militare, aveva anche un carattere piuttosto campestre, coltivata ad orti e frutteti, ed inspirava senso di tranquillità dando così ospitalità ai più grandi scrittori dell’800 europeo. A questo periodo appartiene lo sviluppo urbanistico e turistico successivo all’annessione di Venezia al Regno di Italia. Nacquero così grandi hotel, ville e costruzioni come l’Hotel Lido; l’Hotel Excelsior e il Grand Hotel de Bains in stile Liberty.

A seguito di questa trasformazione urbana il Lido divenne la più elegante meta balneare d’Europa.

È così che a pochi minuti da Venezia ci si trova su quest’isola, catapultati in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, con la sua atmosfera bucolica e il suo carattere cosmopolita.

San Servolo

L’isola di San Servolo fino al 1978 fu sede di un ospedale psichiatrico dal 1997 è sede universitaria. Nel settimo secolo fu sede di un complesso monumentale di monaci benedettini e dal dodicesimo secolo utilizzato dalle monache dello stesso ordine fino al 1615.
Nel 1725 passò ai padri ospedalieri ora fate Bene Fratelli. L’edificio dell’ospedale fu costruito tra il 1733 – 66 su progetto di Giovanni Scalfarotto. Nel cortile rimangono alcune testimonianze dell’antico complesso benedettino.

La chiesa è attribuita all’architetto Tommaso Temanza. All’interno ci sono affreschi di Iacopo Marieschi.

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